1. Valutazione iniziale del terreno
Prima di iniziare a lavorare il terreno, è utile capire la sua struttura, composizione e pH.
- Test del pH: Il pH del terreno dovrebbe essere leggermente acido o neutro (pH 6-7). Puoi acquistare kit di test del pH per valutare se il terreno è troppo acido o alcalino e correggerlo di conseguenza.
- Analisi della struttura: Il terreno può essere sabbioso, argilloso o limoso. Ogni tipo ha caratteristiche diverse:
- Terreno sabbioso: Ha un buon drenaggio ma trattiene meno nutrienti.
- Terreno argilloso: Trattiene l’acqua e i nutrienti, ma si compatta facilmente.
- Terreno limoso: È l’ideale perché ha una buona combinazione di ritenzione idrica e drenaggio.
Suggerimenti: Se il terreno è troppo argilloso, aggiungi sabbia o compost per migliorare il drenaggio. Se è troppo sabbioso, aggiungi materiale organico per aumentare la capacità di trattenere nutrienti e acqua.
2. Pulizia e preparazione iniziale
Prima della lavorazione, è necessario pulire la zona da eventuali residui di colture precedenti, erbacce e sassi.
- Rimozione delle erbacce: Elimina le erbacce a mano o con attrezzi specifici. Evita di usare diserbanti chimici nell’orto.
- Pacciamatura naturale: Una buona tecnica è coprire il terreno con pacciame organico (foglie, paglia, erba tagliata) dopo la rimozione delle erbacce. Questo aiuta a mantenere il terreno morbido e umido e impedisce il ritorno delle infestanti.
3. Lavorazione del terreno
La lavorazione del terreno può variare a seconda delle dimensioni dell’orto e del tipo di suolo. Esistono vari approcci:
- Zappatura manuale: Utile per piccoli orti. Utilizza una zappa o una vanga per scavare e smuovere il terreno a una profondità di circa 20-30 cm.
- Aratura: Se hai un orto più grande, puoi usare un motozappa o un aratro per smuovere il terreno più velocemente e in profondità.
Suggerimenti:
- Evita di lavorare il terreno quando è troppo umido, poiché questo può compattarlo e ridurre la circolazione dell’aria.
- Non lavorare il terreno troppo in profondità: mantenere gli strati superficiali vivi con microrganismi è essenziale per la fertilità.
4. Aggiunta di sostanza organica
La materia organica è fondamentale per arricchire il suolo e migliorarne la struttura. Integra il terreno con uno o più di questi materiali:
- Compost: Fornisce nutrienti essenziali e migliora la struttura del suolo. È ottimo per tutti i tipi di terreno. Distribuiscilo uniformemente sulla superficie prima di zappare o arare.
- Letame maturo: È una delle migliori fonti di fertilizzante naturale, ma deve essere ben decomposto per evitare bruciature alle piante.
- Humus di lombrico: È ricchissimo di nutrienti e migliora notevolmente la fertilità del suolo.
- Torba o fibra di cocco: Utili per migliorare l’aerazione e la capacità di trattenere l’acqua, soprattutto in terreni argillosi.
Dosaggio: Aggiungi circa 2-5 kg di compost per metro quadrato di terreno, distribuendolo in modo uniforme. In alternativa, per il letame maturo, usane circa 3 kg per metro quadrato.
5. Correzione del pH
A seconda del risultato del test del pH, puoi aggiungere materiali correttivi:
- Suolo troppo acido (pH < 6): Aggiungi calce agricola o cenere di legna per aumentare il pH.
- Suolo troppo alcalino (pH > 7): Aggiungi zolfo o torba per abbassare il pH.
6. Fertilizzazione
Se il tuo terreno è carente di nutrienti specifici, potrebbe essere necessario applicare fertilizzanti organici per bilanciare il suolo prima della semina.
- Azoto (N): Favorisce la crescita fogliare. Usare compost, letame o sangue secco.
- Fosforo (P): Rafforza le radici e migliora la fioritura. Aggiungere farina d’ossa o fosfati naturali.
- Potassio (K): Migliora la resistenza delle piante e la qualità dei frutti. Usare cenere di legna o compost di bucce di banana.
Suggerimenti: Non esagerare con i fertilizzanti. Un eccesso di nutrienti può danneggiare le piante e impoverire il suolo nel lungo termine.
7. Creazione dei bancali o aiuole
Una volta lavorato il terreno, puoi optare per la creazione di bancali rialzati o aiuole. Questa tecnica migliora il drenaggio, facilita la gestione dell’orto e previene il compattamento del suolo.
- Bancali rialzati: Rialza il terreno di circa 20-30 cm rispetto al livello del suolo. Ideale per orti in terreni pesanti o con drenaggio problematico.
- Aiuole tradizionali: Crea aiuole ben delimitate per facilitare l’irrigazione e la rotazione delle colture.
8. Cura del terreno durante la stagione
Durante la stagione di crescita, è importante mantenere il terreno ben curato:
- Pacciamatura: Mantieni il terreno coperto con pacciamatura organica (paglia, corteccia, foglie) per trattenere l’umidità e prevenire la crescita delle erbacce.
- Irrigazione: Irriga regolarmente, evitando però ristagni idrici che possono danneggiare le radici. Nei mesi caldi, l’irrigazione a goccia è una soluzione efficiente per distribuire acqua senza sprechi.
- Aerazione: Usa una forca o uno strumento simile per arieggiare il terreno, soprattutto se vedi che si sta compattando eccessivamente, per migliorare la circolazione dell’aria e la permeabilità dell’acqua.
Suggerimenti per una preparazione ottimale
- Rotazione delle colture: Pianifica le colture in modo da non impoverire il terreno di specifici nutrienti, come spiegato nella guida sulla rotazione delle colture.
- Colture di copertura: Durante la stagione invernale o quando il terreno non è coltivato, pianta colture di copertura (come trifoglio, veccia o senape) per proteggere il suolo e arricchirlo di nutrienti.
- Concimazione regolare: Mantieni la fertilità del suolo aggiungendo materia organica ogni anno, in particolare all’inizio e alla fine della stagione.
Errori da evitare
- Compattare troppo il terreno: Camminare troppo sulle aiuole coltivate o lavorare il terreno quando è troppo bagnato può compromettere la struttura del suolo.
- Non concimare adeguatamente: Evita di seminare senza aver prima arricchito il terreno, soprattutto se coltivi ortaggi molto esigenti come pomodori, zucchine e peperoni.
- Mancato controllo del pH: Trascurare il pH del terreno può limitare l’assorbimento dei nutrienti da parte delle piante.